Il finestrino interattivo e touchscreen di Toyota
Un gruppo di ingegneri e progettisti della Kansei Design Division di Toyota Motor Europe ha progettato un prototipo di sistema che trasforma i finestrini laterali della Toyota in dispositivi touchscreen di realtà aumentata. Utilizzando la tecnologia “finestra sul mondo” (così l’hanno chiamata), i bambini potrebbero disegnare sui finestrini con le dita e l’immagine rimarrebbe lì fino a quando il veicolo si sposta.

Fonte immagine: screenshot estrapolato dal video https://vimeo.com/25547151
Un’altra funzionalità consentita da questa tecnologia è quella di poter utilizzare le dita per fare lo zoom su alcuni punti del paesaggio. È, inoltre, possibile scoprire la distanza a cui si trovano gli elementi dell’ambiente esterno: sempre interagendo col dito sul vetro è possibile attivare una funzione automatica di calcolo della distanza che, utilizzando come riferimento l’automobile stessa, è in grado di teorizzare a quanti metri si trovano i vari elementi dello spazio circostante.
Questo sistema innovativo avrebbe anche delle potenzialità non solo dal punto di vista ludico, ma anche relativamente all’apprendimento del piccolo passeggero: sempre interagendo con le dita, il bambino può visualizzare sul vetro del finestrino, come se fosse un monitor, le parole corrispondenti agli elementi del panorama e sentire una voce che le nomina insegnandogli la pronuncia inglese.
Da ultimo il sistema include anche una funzionalità che i più piccoli adoreranno: la possibilità di proiettare sul tetto panoramico del veicolo delle costellazioni virtuali e le relative informazioni.
Viaggiare in auto non è mai stato così divertente
Questa idea è interessante non solo perché risolve un bisogno reale che è quello di intrattenere i piccoli passeggeri soprattutto durante i lunghi viaggi, ma, anche perché trasforma il viaggio in auto in un pretesto per apprendere e per liberare la loro immaginazione.
Grazie a questa soluzione il bambino non è più un mero spettatore del paesaggio, ma ne diventa protagonista. Il vetro perde la sua funzione di “finestra sul mondo circostante” e diventa una porta che consente il contatto (anche se meramente tecnologico) con la realtà, cosa che normalmente gli sarebbe preclusa almeno fintanto che è costretto a stare seduto nell’auto in movimento.